Gen Z packaging trends

GenZ packaging trends

Le 6 tendenze che stanno riscrivendo il design del packaging

Se c’è una generazione capace di cambiare le regole del gioco, quella è la Gen Z. Cresciuti in un mondo digitale, iperconnesso e in costante trasformazione, i consumatori nati tra la fine degli anni ’90 e i primi anni ’10 non si limitano più a scegliere un prodotto: lo vivono, lo condividono e lo apprezzano attraverso l’estetica, la funzionalità e, soprattutto, i valori che comunica.

Ecco perché parlare di Gen Z packaging trends non significa elencare mode passeggere, ma interpretare un nuovo modo di intendere il design di marca in termini di abitudini di acquisto.

Nel corso dell’ultima edizione di Drupa, Hernán Braberman ha messo a fuoco un punto chiave: per conquistare la Gen Z il packaging deve essere soprattutto esperienza. Da lì nasce una rivoluzione che oggi tocca ogni settore, dalla cosmetica al food, passando per lifestyle e tech.

In questo articolo esploriamo le sette tendenze chiave del packaging della Generazione Z.

1. Dopaminergic: colore, energia, impatto emotivo

In un contesto segnato da incertezza globale, overload informativo e stress digitale, la Gen Z cerca oggetti capaci di generare micro-momenti di felicità. Il packaging dopaminergico nasce proprio da questa esigenza.

È una celebrazione del colore senza timidezze: palette audaci, contrasti potenti, pattern astratti e un’assenza quasi totale di spazi vuoti. Niente teoria tradizionale del colore, qui comanda l’impatto emotivo.

Questo stile funziona perché:

  • migliora l’umore a colpo d’occhio;
  • è perfetto per contenuti social ad alto engagement;
  • trasforma ogni unboxing in una mini-esperienza sensoriale.

Il packaging dopaminergico è, in fondo, un invito a interrompere la routine con una dose visiva di entusiasmo.

Gen Z Packaging Trends colori vivaci e a contrasto

2. Bold-Minimal: l’essenziale che respira

All’estremo opposto del colore esplosivo, troviamo una tendenza che la Gen Z ama tanto quanto la precedente: il minimalismo audace.

Non un minimalismo freddo, asettico, da laboratorio ma uno stile essenziale che grida forte: con caratteri tipografici decisi, contrasti netti e informazioni essenziali, sempre in primo piano.

Per una generazione allergica alla comunicazione ingannevole, il bold-minimal è una sorta di trasparenza visiva: elimina il superfluo e esprime in modo chiaro l’essenza del brand e del prodotto.

Un trend che richiama le interfacce delle app che la Gen Z usa ogni giorno: pulite, funzionali, immediate. Un design diretto e sincero, sempre più presente nei feed social, dove ciò che si comprende in un istante è ciò che vince e ciò che genera maggiore fiducia e preferenza.

Gen Z Packaging Trends stile minimal

3. Neo-Vintage: l’anima nostalgica della Gen Z

Può sorprendere, ma la generazione più digitale della storia nutre un forte legame emotivo con epoche che non ha mai vissuto.

Il packaging neo-vintage nasce proprio da questa attrazione: un’estetica del passato rielaborato con codici visivi contemporanei, più vicini ai gusti e alle aspettative della Gen Z. Non si tratta quindi di replicare fedelmente il retro, ma di trasformarlo in un linguaggio visivo nuovo.

Questo stile risponde a due esigenze chiave della Gen Z: autenticità e storytelling. Per questa generazione il passato non è nostalgia vissuta, ma un immaginario culturale da esplorare e reinterpretare: un luogo estetico che comunica cura, personalità e “verità”.

Non sorprende quindi che il neo-vintage funzioni così bene sui social, dove le estetiche retrò alimentano un engagement stabile e crescente perché percepito come più genuino e significativo.

Gen Z Packaging Trends vintage mood

4. Distorto: l’estetica che rompe le regole

La Gen Z ama ciò che sfugge alle convenzioni, ciò che appare volutamente “sbagliato” rispetto ai canoni tradizionali.

Ecco perché la tendenza distorted è in ascesa: un’estetica liquida, fluida, spesso surreale, che sembra provenire da un universo parallelo.

Si riconosce attraverso:

  • forme irregolari;
  • tipografia elastica, che scorre e si deforma;
  • elementi visivi che sfidano la logica fisica.

È un linguaggio che parla di libertà, di disallineamento creativo, di sperimentazione. Ideale per brand che vogliono avvicinarsi alle community più alternative, più creative o più legate ai mondi del gaming, dell’arte digitale e della cultura indie.

E non è raro che questo stile conviva con esperienze AR o filtri digitali, perché per la Gen Z il confine tra fisico e digitale è sempre più labile.

Gen Z Packaging Trends forme irregolari

5. Indie: l’estetica del “fatto con il cuore”

Il packaging indie cattura l’anima più spontanea e libera della Gen Z. È volutamente imperfetto, artigianale, quasi “self-made”, pur essendo magari il frutto di un grande brand.

Le sue caratteristiche:

  • pattern eterogenei e spontanei;
  • stile collage, sticker, doodle;
  • un caos apparentemente casuale ma narrativo.

Questo packaging piace perché sembra vero, spontaneo, non costruito. Trasmette un senso di autenticità che respinge la “perfezione patinata” e accoglie la diversità. È un modo per dire: “Questo prodotto è unico, proprio come te.”

Gen Z Packaging Trends Indie style

6. Fantastic: quando il packaging diventa fantasia

La Gen Z cerca esperienze che vadano oltre l’ordinario. Il packaging “fantastic” risponde a questo desiderio trasformando ogni oggetto in una finestra su un mondo alternativo.

Qui diventano protagonisti:

  • effetti iridescenti;
  • finiture futuristiche;
  • illustrazioni che oscillano tra fantascienza e arte digitale;
  • contaminazioni con tecnologie immersive.

È il design che trasporta altrove, che fa sognare, che stacca dai ritmi quotidiani creando una micro-narrazione visiva.

Gen Z Packaging Trends stile fantascienza

Oltre il design: il legame tra packaging e benessere emotivo

Tutte e sei le tendenze hanno un filo comune: parlano alla parte emotiva della Gen Z.

Colori che stimolano dopamina, estetiche che normalizzano l’imperfezione, design che offrono fuga o conforto: ogni scelta risponde anche alle sfide psicologiche che questa generazione vive quotidianamente.

Il packaging diventa così un vero e proprio supporto emotivo. Comprendere questa dinamica è essenziale per costruire connessioni autentiche e durature, e rappresenta un’opportunità straordinaria per i brand che vogliono conquistare una delle generazioni più influenti del mercato. Per riuscirci, è necessario:

  • creare esperienze, non semplici prodotti;
  • usare il packaging per comunicare valori e personalità;
  • fondere estetica, funzionalità e identità in un unico linguaggio;
  • considerare il benessere emotivo come parte integrante del design;
  • sperimentare senza paura, seguendo (e anticipando) l’evoluzione dei trend.

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