Il 24 aprile 2024 il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva il Regolamento PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation). Una normativa rivoluzionaria che riscrive le regole del packaging in Europa, puntando a ridurre i rifiuti da imballaggio, aumentare il riciclo e favorire la circolarità.
Il settore del packaging flessibile è al centro di questa trasformazione. Vediamo cosa prevede la normativa, le date da segnare sul calendario e come adattarsi per non farsi trovare impreparati.
Cos’è la normativa PPWR?
Il PPWR (Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti da Imballaggio) sostituisce la Direttiva 94/62/CE e si applicherà uniformemente in tutti i Paesi membri UE.
Obiettivi principali:
- Riduzione dei rifiuti da imballaggio del 15% pro capite entro il 2040;
- il 100% degli imballaggi dovrà essere riciclabile entro il 2030;
- Restrizioni su materiali considerati “non sostenibili” o “difficili da riciclare”.
Packaging flessibile: cosa cambia?
Il packaging flessibile – come buste, flowpack, sachet e doypack – è tra le categorie più impattate. Ecco cosa comporta la PPWR per chi opera in questo segmento:
1. Requisiti di riciclabilità
Gli imballaggi flessibili, per via della loro diffusione e complessità di riciclo, sono tra i più interessati dalla normativa. A partire dal 1° gennaio 2030, tutti gli imballaggi dovranno essere:
- Progettati per essere riciclabili
- Conformi ai criteri di riciclabilità definiti dalla Commissione UE (es. monomateriale, etichettatura semplificata)
2. Obbligo di contenuto riciclato
Un’altra novità importante è l’obbligo di contenuto riciclato. Tutti gli imballaggi in plastica dovranno contenere una percentuale minima di materiale riciclato:
- 30% per packaging alimentare flessibile
- 35% per packaging non alimentare
3. Etichettatura armonizzata
L’etichettatura dovrà diventare più chiara e standardizzata. Obbligo di:
- Pittogrammi e istruzioni di smaltimento standard
- Etichettatura digitale (QR code) per informazioni sulla composizione
Timeline: le scadenze chiave del PPWR
Impatti sul settore del packaging flessibile
L’adeguamento al PPWR rappresenta una sfida significativa, ma anche una grande opportunità di innovazione. Le aziende saranno chiamate a ripensare radicalmente le proprie soluzioni di imballaggio. Questo significa:
- Rivedere i materiali, puntando su monomateriali riciclabili come il PE o il PP
- Investire in eco-design, progettando packaging pensati per il fine vita
Chi saprà adattarsi velocemente potrà differenziarsi nel mercato, attrarre clienti attenti alla sostenibilità e anticipare la concorrenza.
Come adeguarsi alla nuova normativa
Per gestire con efficacia il processo di transizione al PPWR, è fondamentale seguire un percorso chiaro e ben strutturato. Ecco i passaggi principali:
Checklist operativa per adeguamento al PPWR
- Analisi degli imballaggi attuali
È necessario effettuare un audit completo per identificare tutte le tipologie di packaging in uso e valutarne la riciclabilità, la composizione e l’eventuale presenza di materiali critici o non conformi.
- Verifica della conformità futura
Bisogna verificare se gli imballaggi attuali possono essere aggiornati o se è necessario riprogettarli. È importante eliminare elementi non ammessi, come packaging sovradimensionati o componenti non riciclabili.
- Riprogettazione del packaging
Il nuovo design dovrà minimizzare lo spazio vuoto, utilizzare materiali compostabili o riciclati e garantire la conformità con le normative sui materiali a contatto con alimenti.
- Implementazione del contenuto riciclato
Dove richiesto, sarà fondamentale integrare plastiche riciclate come rPET o rPP, valutando attentamente la disponibilità e certificazione dei materiali.
- Etichettatura e comunicazione
L’etichettatura dovrà essere chiara e armonizzata, indicando la modalità di smaltimento e la composizione del packaging. Il personale dovrà essere formato per comunicare in modo coerente con la nuova normativa.
- Valutazione delle alternative riutilizzabili
In contesti come la ristorazione o il delivery, si potrà valutare la possibilità di adottare sistemi di riuso con raccolta e lavaggio degli imballaggi.
- Collaborazione con fornitori
Una parte cruciale è la collaborazione con i propri fornitori di packaging, per assicurarsi che le soluzioni proposte siano effettivamente conformi e certificate.
Conclusione: agire subito per non subire il cambiamento
Il PPWR è già realtà e il tempo per adeguarsi è ora. Le aziende del settore packaging che iniziano a lavorare fin da subito saranno pronte ad affrontare le sfide di domani con maggiore competitività, reputazione e fiducia da parte dei clienti. In un mercato sempre più regolamentato e sostenibile, investire ora è il modo migliore per crescere domani.